Mai combinare questi due alimenti: ostacolano l’assorbimento dei nutrienti

La nostra alimentazione quotidiana è composta da una varietà di alimenti che, se combinati correttamente, possono apportare benefici significativi alla salute. Tuttavia, esistono alcune combinazioni che, invece di favorire l’assorbimento dei nutrienti, possono ostacolarlo, compromettendo così il valore nutritivo del pasto. In questo articolo esploreremo quali sono le combinazioni alimentari da evitare e perché è importante prestare attenzione a come si abbinano i cibi nel piatto.

Perché alcune combinazioni alimentari ostacolano l’assorbimento dei nutrienti

Non tutti gli alimenti, pur essendo sani se consumati singolarmente, si comportano allo stesso modo quando vengono assunti insieme. Alcune combinazioni possono interferire con l’assorbimento dei nutrienti essenziali come ferro, calcio, vitamine e proteine. Questo fenomeno è dovuto a diversi fattori, tra cui la presenza di sostanze che inibiscono o competono per l’assorbimento, il pH dello stomaco, e le reazioni chimiche che si verificano durante la digestione.

SP - Latte e spinaci, piatto sbagliato

Ad esempio, alcuni composti presenti negli alimenti, come i fitati e gli ossalati, possono legarsi ai minerali e impedirne l’assorbimento nell’intestino. Altri alimenti, invece, possono alterare la secrezione degli enzimi digestivi o modificare il tempo di transito intestinale, riducendo l’efficienza con cui il corpo assimila i nutrienti. È quindi fondamentale conoscere quali sono le combinazioni da evitare per ottimizzare la nutrizione e prevenire carenze.

Un’alimentazione equilibrata non riguarda solo la scelta di cibi sani, ma anche la modalità con cui vengono consumati insieme. Una maggiore consapevolezza su questo aspetto può fare la differenza nel mantenere uno stato di salute ottimale.

Le combinazioni alimentari più comuni da evitare

Tra le combinazioni alimentari più diffuse che possono ostacolare l’assorbimento dei nutrienti troviamo quelle tra latticini e alimenti ricchi di ferro, tra tè/caffè e cibi ricchi di ferro, e tra proteine animali e amidi complessi.

SP - Latte e spinaci, piatto sbagliato

Una delle combinazioni più problematiche è quella tra latticini (come latte, formaggio e yogurt) e alimenti ricchi di ferro (come carne rossa, legumi e spinaci). Il calcio contenuto nei latticini può interferire con l’assorbimento del ferro non-eme, presente soprattutto negli alimenti vegetali, ma anche con quello eme, presente nella carne. Consumare questi alimenti insieme può quindi ridurre la quantità di ferro che l’organismo riesce a utilizzare, aumentando il rischio di carenza soprattutto in soggetti vulnerabili come donne in età fertile, bambini e anziani.

Un’altra combinazione da evitare è quella tra tè o caffè e pasti ricchi di ferro. Le sostanze chiamate tannini, presenti in queste bevande, si legano al ferro e ne impediscono l’assorbimento. È consigliabile consumare tè e caffè lontano dai pasti principali, soprattutto se si segue una dieta vegetariana o si è a rischio di anemia.

Altri abbinamenti da evitare: esempi pratici

Oltre alle combinazioni già menzionate, ce ne sono altre meno conosciute ma altrettanto importanti. Ad esempio, l’abbinamento tra proteine animali (carne, pesce, uova) e amidi complessi (pane, pasta, patate) può rallentare la digestione e rendere meno efficiente l’assorbimento dei nutrienti. Questo perché la digestione delle proteine richiede un ambiente acido, mentre quella degli amidi necessita di un ambiente più alcalino. Quando vengono consumati insieme, il processo digestivo può risultare compromesso, causando gonfiore, pesantezza e ridotto assorbimento dei nutrienti.

SP - Latte e spinaci, piatto sbagliato

Un altro esempio riguarda l’abbinamento tra alimenti ricchi di ossalati (come spinaci, rabarbaro, bietole) e fonti di calcio. Gli ossalati possono legarsi al calcio e formare composti insolubili che l’organismo non riesce ad assorbire, riducendo così la disponibilità di questo minerale essenziale per la salute delle ossa.

Infine, è importante fare attenzione anche all’abbinamento tra frutta acida (come arance, limoni, pompelmi) e cereali o latticini. Gli acidi della frutta possono interferire con la digestione degli amidi e coagulare le proteine del latte, rendendo più difficile l’assimilazione dei nutrienti.

Consigli pratici per migliorare l’assorbimento dei nutrienti

Per evitare che le combinazioni alimentari sbagliate compromettano la qualità della dieta, è utile seguire alcuni semplici accorgimenti. Prima di tutto, cercare di consumare le fonti di ferro lontano da latticini, tè e caffè, preferendo invece abbinarle a cibi ricchi di vitamina C (come agrumi, kiwi, peperoni), che favorisce l’assorbimento del ferro non-eme.

SP - Latte e spinaci, piatto sbagliato

Quando si consumano proteine animali, è meglio abbinarle a verdure non amidacee piuttosto che a grandi quantità di pane o pasta. In questo modo si facilita la digestione e si ottimizza l’assimilazione dei nutrienti. Se si desidera assumere alimenti ricchi di calcio, è preferibile farlo in pasti separati rispetto a quelli ricchi di ossalati o ferro.

Infine, ascoltare il proprio corpo è sempre fondamentale: gonfiore, pesantezza o altri disturbi digestivi possono essere segnali che alcune combinazioni alimentari non sono adatte alle proprie esigenze. Consultare un nutrizionista può essere utile per personalizzare la dieta e ottenere tutti i benefici possibili dai cibi scelti.

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