Semi di chia a stomaco vuoto: ecco cosa succede davvero dopo una settimana

I semi di chia sono sempre più frequentemente presentati tra gli alimenti da integrare in una dieta sana ed equilibrata, in particolare negli ultimi anni la frequenza della loro presenza è aumentata in modo effettivo.
Tra i vari metodi consigliati di utilizzo, spicca quello del consumo a stomaco vuoto quindi a digiuno. Ma quali sono i veri effetti?

Semi di chia: cosa sono?

E’ bene però analizzare cosa sono questi semi, che pur avendo magari per i meno esperti una vera e propria aura “esotica”, in realtà provengono da regioni molto simili a quelle nostrane. La chia infatti, che fa parte della stessa famiglia della salvia comune, è diffusa in varie tipologie e sotto generi, e produce semi commestibili.

In particolare i semi di chia maggiormente diffusi derivano da una specie chiamata Salvia Hispanica, proveniente in origine dalle Americhe, ed è oramai molto diffusa anche nel Mediterraneo, per diversi mesi all’anno questa specie che può arrivare ad una altezza pari a quella di una persona adulta, sviluppa questi piccoli semi tendenzialmente scuri.

Diffusi già presso le popolazioni locali precolombiane del Centro e Sud America, i semi di chia sono stati di fatto “riscoperti” dai nutrizionisti moderni e presentano le qualità tipiche di altri semi, quindi una ottima concentrazione di fibre, minerali e vitamine. Tutti questi elementi li rendono non sono utili ma anche consigliabili.

Effetti sulla salute

Rientrano nella categoria degli oleosi, infatti dai semi di chia possono essere ricavati vari prodotti: la presenza di lipidi ovvero di grassi naturali, garantisce infatti la possibilità di “spremerli” oppure di impiegarli in altri modi, sfruttando al massimo le proprie capacità.
Sempre più spesso sono però consumati come cibo vero e proprio per assimilare al massimo gli elementi utili.

Una ottima percentuale delle proprietà è racchiusa negli Omega 3 e 6, che garantiscono una ottima protezione del sistema nervoso ed immunitario, stimolando la regolarità di tutto il corpo umano. Riducono la frequenza di “aggiornamento” delle cellule, rallentandone sensibilmente il deperimento (l’invecchiamento) ed hanno vari gruppi di vitamine riconosciuti, racchiusi in questi elementi.

Abbondano inoltre le fibre, che garantiscono una ottima capacità “saziante” ma anche di assorbimento di elementi ed eliminazione di “scorie” dall’organismo, per questo motivo risultano spesso essere presenti nelle diete dimagranti oppure nei regimi alimentari mediamente identificati come “sani” e maggiormente salubri. Ma cosa succede se li mangiamo a stomaco vuoto?

Semi di chia a stomaco vuoto: cosa succede?

Diversi test hanno evidenziato che un consumo medio non eccessivo di semi di chia, a partire da una settimana circa, hanno evidenziato diversi effetti decisamente interessanti, in primo luogo una capacità di saziare la fame ancor prima che l’organismo possa mettersi in moto (quindi sostanzialmente a colazione oppure dopo ore di digiuno).

Assumerli a stomaco vuoto aumenta le potenzialità a lungo termine dei semi di chia perchè avvia la digestione in modo regolare, in questo modo il cibo che viene allocato successivamente ha la possibilità di essere digerito in modo graduale, soprattutto nel caso di pasti contenenti elementi come i carboidrati o zuccheri.

L’integrazione di minerali come il calcio ed il fosforo li rende in particolare se assunti nelle prime ore della giornata, una volta svegli, decisamente utili anche per reintegrare elementi che riattivano l’organismo dopo il riposo, specialmente se assunti con cibi o bevande complementari, ad esempio succhi di frutta o frutta fresca.

Effetti collaterali

Anche i semi di chia però vanno consumati con una certa responsabilità, essendo molto ricchi di fibre e lipidi in particolare, la loro forma di consumo, specialmente se indisriminato, può creare effetti collaterali che si traducono poi in problemi diffusi, ad esempio sono sconsigliati in caso di ostruzione intestinale e stitichezza.

Inoltre gli Omega 3 e 6, che sono sostanzialmente grassi buoni, ad alto assorbimento e digeribilità, se in quantità eccessive possono inibire e quindi ridurre o annullare direttamente l’effetto di diversi farmaci, in modo particolare se assunti con regolarità costante, sia a stomaco pieno che a stomaco vuoto.
Un limite adeguato è di circa 20 grammi al giorno.

Grazie alle ridotte dimensioni fisiche, è possibile consumare i semi di chia così come si presentano quindi essiccati, in insalate, yogurt o anche formaggi magri come la ricotta, ma anche frullati e quindi utilizzati come spezia, o anche come condimento effettivo.
Assunti con moderazione ed intelligenza, sono estremamente utili per una buona salute.

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