Tra le specie di insetti che stanno suscitando maggiore allarme a livello globale, spicca la lanterna maculata. Contrariamente a quanto potrebbe suggerire il nome, non si tratta di una fonte luminosa, bensì di una farfalla particolarmente dannosa per il settore agricolo. Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli su questa specie invasiva.
Lycorma delicatula o lanterna maculata
Lycorma delicatula, comunemente nota come lanterna maculata, è il nome scientifico e volgare di questo insetto appartenente alla famiglia dei Fulgoridi, all’interno dell’ordine degli Emitteri. Il termine “maculata” deriva dalla caratteristica presenza di ali anteriori di colore grigiastro, ornate da numerose macchie nere che rendono l’insetto facilmente riconoscibile.

Le ali posteriori, invece, sono generalmente di un vivace colore rosso, con margini scuri e punteggiature bianche. Proprio le ali rappresentano l’elemento distintivo più evidente di questa specie. Il corpo, affusolato e prevalentemente nero, presenta segmenti rossi che diventano visibili solo durante il volo. L’adulto raggiunge una lunghezza di circa 2,5 cm.
Le peculiarità appena descritte, in particolare quelle relative alle ali, caratterizzano l’esemplare adulto. Prima di raggiungere questo stadio, la lanterna maculata attraversa quattro fasi di sviluppo. Anche nelle fasi giovanili, la colorazione resta un tratto distintivo: le ninfe presentano inizialmente una livrea nera con macchie bianche, che evolve progressivamente verso il rosso con macchie nere.
Il ciclo vitale della lanterna maculata
Il ciclo vitale della lanterna maculata si compie nell’arco di un anno. La deposizione delle uova da parte delle femmine avviene generalmente in autunno, su superfici come tronchi d’albero e rocce. Le uova aderiscono saldamente al substrato grazie a una sostanza cerosa secreta dall’insetto.

Durante l’inverno, le uova rimangono attaccate al supporto scelto, per poi schiudersi con l’arrivo della primavera, dando origine alle giovani ninfe. Queste ultime si nutrono di una vasta gamma di piante ospiti, come vedremo più avanti. Il loro sviluppo attraversa quattro stadi giovanili distinti.
Una volta completata la metamorfosi, le ninfe si trasformano in adulti, che compaiono prevalentemente in estate. Il periodo di massima attività degli adulti si conclude in autunno, quando ha luogo una nuova deposizione delle uova, dando così inizio a un nuovo ciclo vitale annuale.
Quali danni può causare?
Nonostante l’aspetto appariscente e la vivace colorazione delle ali, la lanterna maculata rappresenta una seria minaccia per le coltivazioni agricole, mettendo a rischio la produttività e la qualità dei raccolti. Proprio per questo motivo, la sua presenza sta suscitando grande preoccupazione tra gli operatori del settore.

La pericolosità di questa specie è legata alla sua dieta polifaga: la lanterna maculata si nutre di oltre 70 specie vegetali, tra cui importanti colture come la vite (Vitis vinifera), alberi da frutto come pesco, melo e ciliegio, oltre a latifoglie come betulla e acero. Queste piante risultano quindi particolarmente vulnerabili ai suoi attacchi.
Ma in che modo la lanterna maculata danneggia le piante? L’insetto perfora i tessuti vegetali per raggiungere la linfa, di cui si nutre. Questo comportamento parassitario può compromettere gravemente la salute delle piante, ostacolandone lo sviluppo e riducendone la produttività .
La diffusione della lanterna maculata
L’Asia rappresenta il continente d’origine di questa specie invasiva. Come spesso accade, la diffusione della lanterna maculata è stata favorita dai trasporti internazionali e dalla globalizzazione. Negli Stati Uniti, la prima segnalazione risale al 2014.

Alcune uova, trasportate accidentalmente su materiali di imballaggio, sono giunte dall’Asia fino in Pennsylvania, dove si sono schiuse, segnando l’inizio della diffusione della specie nel continente americano. Da allora, la lanterna maculata si è rapidamente propagata in altri stati, causando danni soprattutto al settore vitivinicolo.
E in Europa? Le prime segnalazioni della presenza della lanterna maculata nel Vecchio Continente risalgono al 2024 e provengono dalla Spagna. Questi avvistamenti hanno destato grande preoccupazione tra i produttori agricoli, che temono una rapida espansione della specie verso altri paesi europei, Italia compresa.